Comunicazione, Lingue ed Eventi

La Comunicazione

La Comunicazione può essere definita sia come trasmissione/trasferimento d'informazioni da un soggetto ad un altro (per mezzo di vettori di varia natura), sia come condivisione - tra due o più soggetti - di un medesimo significato.

Nel primo caso la comunicazione è intesa come semplice trasmissione di informazioni; nel secondo, come conversazione e interazione tra emittente e ricevente. La comunicazione, quindi, consiste in una duplice attivitàinformare e persuadere.

Occorre subito precisare come l'informazione non sia obiettiva, neutrale, bensì unilaterale e soggettiva, poiché cerca di influenzare i comportamenti dei riceventi, piegandoli ai fini di chi comunica. In questa tipologia di esercizio l'attenzione viene focalizzata su un ramo particolare della comunicazione: la comunicazione d'impresa, intesa come "complesso di azioni poste in essere dall'impresa stessa per indurre, preservare, nonché modificare i modelli di comportamento degli operatori (consumatori, intermediari, finanziatori) allo scopo di trarne un vantaggio competitivo".

Ci si muove quindi all'interno degli studi di marketing, disciplina che considera la comunicazione (promotion) come una delle componenti del marketing mix (assieme alle scelte che riguardano il prodotto, il prezzo, i canali e le forme distributive), anche se nel marketing, in realtà, tutto è comunicazione: la scelta del prodotto, del prezzo, della marca, del packaging, delle modalità di distribuzione e, sorpattutto, delle attività promozionali.

 

I Mass Media

 "Mass medium", e il suo plurale "mass media", sono locuzioni mutuate dalla lingua inglese. Tali locuzioni sono nate dall’unione del termine inglese "mass" (in italiano "massa") con i termini latini"medium" e "media"  (rispettivamente singolare e plurale). "Medium" fu scelto perché la lingua inglese non possedeva un termine che avesse il doppio significato di "mezzo", inteso sia come strumento, sia come "qualcosa che sta a metà strada tra due poli" (in questo caso tra l'autore di un messaggio e il suo destinatario). Quando ci si riferisce ad un singolo mezzo di comunicazione di massa, si deve pertanto usare il termine "mass medium".

Se, con la parola “media”, definiamo gli strumenti attraverso i quali avvengono i processi di mediazione simbolica  in una determinata comunità di utenti, allora possiamo tranquillamente affermare che il primo strumento a disposizione dell'uomo è stato – sin dai tempi della preistoria - il suo stesso corpo, in grado di esprimersi attraverso gesti e suoni. La pietra, con cui egli disegnava i graffiti, fu invece il suo primo 'medium' esterno.

Successivamente, la tradizione orale delle conoscenze tramandate da genitore a figlio avviò un processo evolutivo che portò a definire - come media fondamentali - tre principali veicoli d'informazione: il testo scritto, le immagini e i suoni.

È interessante rilevare come - nell'età moderna e contemporanea - la natura di questi media fondamentali sia rimasta sostanzialmente inalterata:

  •  l'uomo impara sempre e comunque dal testo scritto (dal papiro, ai codici medievali; dal testo stampato,  fino al moderno ipertesto)
  •  l'uomo impara sempre e comunque osservando le immagini (dai primi graffiti, alla fotografia, fino ai filmati).
  •  i suoni, memorizzati sullo spartito mediante uno specifico linguaggio, oggi sono registrabili su supporti magnetici ed ottici; la loro funzione di mediazione resta dunque intatta.

Le diverse tipologie di mass media

I mezzi di comunicazione di massa attualmente in uso, sono i seguenti:

  • stampa
  • affissioni
  • cinema
  • radio
  • telefono
  •  televisione
  • reti internet
  • nuovi media
  • computer